Ritenzione idrica: liquidi in eccesso?
Scopriamo perché. Probabilmente sai già che siamo fatti principalmente di acqua. In effetti, la percentuale di acqua nel corpo umano è pari a circa il 65%, e sai bene che bere spesso, “spalmando” la quantità di acqua durante tutta la giornata, è ottimo per la salute. Ma se il tuo corpo trattiene acqua o liquidi in eccesso, può causare sintomi spiacevoli e può essere un segno evidente di ritenzione idrica.
La ritenzione idrica è un disturbo piuttosto diffuso, che colpisce soprattutto le donne. Si stima che il 30 % della popolazione italiana femminile ne è soggetta.
Cos’è la ritenzione idrica?
La ritenzione idrica è il gonfiore causato dall'accumulo di grandi quantità di liquido negli spazi tra le cellule del corpo. Questo liquido interstiziale ha l’importante funzione di mediare gli scambi tra le cellule ed i vasi sanguigni, permettendo, quindi, il passaggio di elettroliti, sostanze nutritive e di scarto, nonché ormoni.
Il sistema linfatico è una rete di tubi in tutto il corpo che drena questo liquido (chiamato linfa). Quando vi è un eccesso di liquido interstiziale, che non viene rimosso, si verifica l’edema, cioè il tipico gonfiore.
Sintomi della ritenzione idrica
Le due grandi categorie di ritenzione idrica comprendono edema generalizzato, quando si verifica gonfiore in tutto il corpo, ed edema localizzato, quando sono colpite specifiche parti del corpo.
I sintomi della ritenzione idrica possono includere:
• Gambe, caviglie e piedi gonfi;
• Gonfiore dell’addome, del viso, e dei fianchi;
• Dolore in seguito al gonfiore, come la classica dolorabilità delle gambe gonfie;
• Articolazioni rigide;
• Fluttuazioni di peso inspiegabili.
Quali sono le cause della ritenzione idrica?
Numerosi fattori possono causare ritenzione idrica, tra cui:
• Gravità: stare in piedi per lunghi periodi di tempo consente al fluido di "accumularsi" nei tessuti della parte inferiore delle gambe.
• Clima caldo: il corpo tende ad essere meno efficiente nel rimuovere il fluido dai tessuti durante i mesi estivi;
• Ciclo mestruale: alcune donne sperimentano edema nelle due settimane precedenti le mestruazioni;
• Gravidanza: i cambiamenti ormonali durante la gravidanza incoraggiano il corpo a trattenere il liquido in eccesso;
• Uso di contraccettivi orali: quelli che includono estrogeni possono innescare la ritenzione idrica;
• Farmaci: alcuni farmaci, compresi i farmaci per la pressione alta (antiipertensivi), i corticosteroidi e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono noti per causare ritenzione idrica;
• Insufficienza venosa cronica: le vene varicose non permettono il ritorno di sangue verso il cuore, di conseguenza si può verificare stasi venosa ed edema.
Come individuare la presenza della ritenzione idrica nel corpo?
Per verificare l'effettiva presenza del disturbo esistono molti test più o meno affidabili. Un tipico test per verificare se si soffre di ritenzione idrica è l’esame del peso specifico delle urine. In questo caso più alto è il peso specifico delle urine maggiore sarà la ritenzione idrica.
In ogni caso se non si ha la possibilità di effettuare l'esame del peso specifico delle urine, è sufficiente premere con forza il pollice sulla pelle della parte che si vuole esaminare per un paio di secondi. Se, dopo aver tolto il dito, rimane ben visibile l'impronta siamo con tutta probabilità in presenza di ritenzione idrica.